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lunedì 29 ottobre 2012

Debito pubblico: se non capisco non pago

perUnaltracittà - lista di cittadinanza e la Campagna di mobilitazione "Per una nuova finanza pubblica" lanciata da Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Smonta il debito, Attac Italia, Rivolta il debito
 
 presentano:
 
Debito pubblico: se non capisco non pago
 
Campagna per una gestione sovrana del debito
Presentazione del kit prodotto dal
Centro Nuovo Modello di Sviluppo
 
con Francesco Gesualdi e Cristiano Lucchi
 
introduce Ornella De Zordo
 
Martedì 30 ottobre alle 17.30
Firenze - Palazzo Vecchio (Sala delle Miniature 3° piano)
 
Si narra che per colpa del debito pubblico ciascuno di noi, neonati compresi, porti un debito di 33.000 euro. Non si sa a che titolo, né verso chi. Ma tutti ci dicono che dobbiamo pagare. Anche a costo di perdere scuola, pensioni e sanità. Sarà!... Ma a noi non pare accettabile pagare alla cieca. Prima dobbiamo capire a chi e perché. Solo dopo possiamo decidere se e quanto pagare, perché non è detto che tutto ci torni.

Attraverso la messa a punto di schede informative e la promozione di gruppi locali di sensibilizzazione, la campagna "Debito pubblico: se non capisco non pago" ha l'obiettivo di mettere tutti in condizione di capire il problema e dire la propria sulle vie per uscirne. Il documento chiave è rappresentato da un semplice Kit informativo gratuito sul debito che può essere scaricato, stampato, condiviso su facebook, e anche usato come dispensa ad uso personale o come mostra pubblica.
 
Martedì 30 ottobre alle 17.30 in Palazzo Vecchio Cristiano Lucchi dialogherà con Francesco Gesualdi, attivista e fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo che presenterà il kit, disponibile anche in formato cartaceo per chi interverrà. Introdurrà l'incontro Ornella De Zordo, capogruppo della lista di cittadinanza perUnaltracittà nel Consiglio comunale di Firenze.

lunedì 26 marzo 2012

A Firenze il "Manifesto degli economisti sgomenti".

per Unaltracittà - lista di cittadinanza Democrazia Km Zero
nell'ambito del ciclo di appuntamenti per approfondire
i temi della crisi economica e finanziaria

organizza l'incontro

Manifesto degli economisti sgomenti

Capire e superare la crisi. Con Andrea Baranes della campagna "Smonta il debito" intervistato da Cristiano Lucchi

introduce Ornella De Zordo

 
mercoledì 28 marzo, ore 16:30
Firenze-Palazzo Vecchio, Sala delle Miniature 
 
 Il Manifesto degli economisti sgomenti (Minimun fax) è un libro essenziale per diverse ragioni. Innanzitutto è un vademecum chiarissimo per chi vuole mantenere un occhio critico sulla realtà: in dieci concisi capitoli smentisce altrettante false certezze sulla crisi economica che sentiamo ripetere, indiscusse, sui media: dall’idea che «i mercati finanziari sono efficienti» a quella che «l’aumento del debito pubblico è il risultato di una spesa eccessiva». In secondo luogo è la proposta concreta di una serie di misure economiche da adottare invece di quelle fallimentari adoperate finora. Infine è una guida a una serie di pratiche che ogni giorno ciascuno di noi, nel suo piccolo, può mettere in atto, per costruire insieme un’economia diversa e migliore.

La crisi che attraversiamo si sta rivelando uno tsunami capace di distruggere economie di intere nazioni come la Grecia, mettere in discussione la tenuta stessa dell’Unione Europea, portare anche l’Italia a un crac sociale di dimensioni imprevedibili. Le ricette delle istituzioni sono ben note: salvataggio delle banche a tutti i costi, fiducia cieca nella stessa bolla finanziaria che ha creato il disastro, e politiche di austerity che acuiscono il conflitto sociale. Ma nel frattempo si sta diffondendo una sensibilità diversa, alternativa al neoliberismo, secondo la quale è necessario porre delle regole alla finanza globale in nome di una società più equa.

Questo libro, originariamente uscito in Francia e pubblicato per la prima volta in italiano da Sbilanciamoci!, viene presentato in una nuova edizione aggiornata e arricchita da un contributo inedito di Andrea Baranes.