Il Comune di Firenze, per bocca dell'assessore alle politiche socio-sanitarie Stefania Saccardi, ha minacciato l'intervento coattivo qualora l'occupazione di Piazza S.S. Annunziata proseguisse. "Se l'accampata degli indignati in piazza SS Annunziata a Firenze dovesse continuare, il Comune farà sicuramente qualcosa: non possiamo consentire che una delle più belle piazze di Firenze sia espropriata dalle loro tende" sono state le parole usate dall'assessore. Ora, a qualunque fiorentino sia capitato di trovarsi in questi giorni nella piazza non ci risulta che sia stato impedito di transitare o sostare, per cui si evince che l'assessore non conosca il significato del termine espropriare. Le istituzioni cittadine sono state invitate a partecipare all'assemblea pubblica, ma finora hanno sempre risposto con uno sdegnato diniego, rifiutandosi per principio di ascoltare le ragioni di chi protesta civilmente come sta accadendo in ogni angolo del pianeta. Probabilmente la reazione muscolare della polizia newyorkese dei giorni scorsi ha eccitato gli animi a Palazzo Vecchio, e si sa che Matteo Renzi ci tiene alla sua immagine di Obama de' noantri. Tra l'altro la gestione degli spazi occupati dagli indignados non può certamente essere accusata di aver portato alcun "degrado", ma anzi forse potrebbe essere utilmente presa a modello dalla giunta Renzi. Ci viene il sospetto che il vero motivo per cui l'amministrazione rifuta ostinatamente ogni confronto sia proprio questo: ha paura di sfigurare.
Alternativa Toscana.
Questo che segue è il comunicato di risposta all'assessora da parte di Occupy Firenze:
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