"Con le vibrazioni dei lavori per il tunnel Tav a Firenze, non corre un grave rischio solo il David di Michelangelo, ma anche decine di altre opere in restauro nel laboratorio dell'Opificio delle Pietre Dure, che si trova alla Fortezza da Basso, cioé proprio dove passeranno gli scavi: tra queste ci sono capolavori come l'Adorazione dei Magi di Leonardo, la Croce di Giotto, L'ultima cena del Vasari".
A lanciare l'allarme, oggi a Firenze, è stata un'esponente di Italia Nostra, restauratrice agli Uffizi, Maria Rita Signorini. Italia Nostra potrebbe presentare una denuncia. Se, infatti, "come ha paventato l'architetto Fernando De Simone - ha spiegato Signorini - esistono serie possibilità che il David sia danneggiato dalle vibrazioni legate ai lavori Tav, pur trovandosi l'Accademia alcune centinaia di metri dal luogo degli scavi, figuriamoci cosa può succedere alle opere sotto restauro che si trovano all'Opificio, uno dei centri di eccellenza mondiale nel campo del restauro".
Il laboratorio sorge in un'ala della Fortezza da Basso, sotto due bastioni della quale passerà il tunnel: in pratica, proprio sopra un epicentro delle vibrazioni. A confermare l'allarme per l'Opificio ed i suoi preziosi 'ospiti' è anche un architetto dell'ente, Alberta Zuffanelli: "Il rischio vibrazioni è concreto - ha detto durante lo stesso incontro -, tanto è vero che proprio in questi giorni le ditte incaricate di raccogliere i testimoniali sulle condizioni delle strutture a rischio danni si trovano a lavorare proprio da noi".
"Ma quello che è ancora più grave - aggiunge - è che con questo tunnel scompariranno i pozzi sotterranei dai quali l'Opificio attinge acqua per alimentare i sistemi di microclimatizzazione necessari a garantire alle opere che abbiamo in cura l'ambiente giusto per non essere danneggiate. Sistemi complessi - conclude l'architetto - per i quali nel corso degli anni sono stati spesi milioni di euro".
Fonte: ANSA
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