Dopo
quasi un anno di "distanza" alla riunione erano presenti tutti i
sindacati di base e le forze della sinistra alternativa, oltre
ovviamente al Comitato No Debito, l’unica coalizione che ha resistito
come esperienza unitaria durante tutto l’ultimo anno. Dopo una
discussione con molti interventi, ampiamente convergenti, la decisione è
stata quella di dar vita il prossimo 27 ottobre a Roma a una
manifestazione nazionale dal titolo: NO MONTI DAY.
Giovedi mattina è stata inoltrata in Questura la richiesta della piazza per sabato 27 ottobre con partenza da Piazza della Repubblica.
I punti proposti per questa mobilitazione sono: il no chiaro e netto a Monti e alla sua politica economica e sociale, quella di oggi ma anche quella di domani; il No all'Europa del Fiscal Compact e delle misure che hanno distrutto la Grecia e stanno producendo gli stessi effetti devastanti anche in Italia; l’opposizione all'attacco autoritario alla democrazia e alla repressione contro i movimenti ed il dissenso.
Dalla discussione è emerso che i promotori hanno in mente una manifestazione rigorosa e radicale nei contenuti, pacifica nella sua forma, per far sentire ovunque la voce dell'altra Italia ed esprimere il massimo sostegno a tutte le lotte in atto per i diritti e per il lavoro, dalla Val di Susa al Sulcis. Tra le proposte vi è quella che la manifestazione si concluda con una grande assemblea popolare (un pò come avvenuto il 31 marzo a Piazza Affari a Milano) dove si possa liberamente discutere di come dare continuità all'opposizione a Monti.
L’invito avanzato a tutte le forze sociali, politiche e sindacali che praticano il conflitto e si oppongono al governo, è quello di costruire insieme questo percorso specificandone e ampliandone i contenuti, fermi restando i punti di partenza e le modalità fin qui definiti.
Il prossimo mercoledì 19 settembre a Roma, alle ore 16,00, al Rialto occupato (v. S. Ambrogio, 4), ci sarà un nuovo incontro per definire conclusivamente la piattaforma e l'organizzazione della mobilitazione del 27 ottobre.
Giovedi mattina è stata inoltrata in Questura la richiesta della piazza per sabato 27 ottobre con partenza da Piazza della Repubblica.
I punti proposti per questa mobilitazione sono: il no chiaro e netto a Monti e alla sua politica economica e sociale, quella di oggi ma anche quella di domani; il No all'Europa del Fiscal Compact e delle misure che hanno distrutto la Grecia e stanno producendo gli stessi effetti devastanti anche in Italia; l’opposizione all'attacco autoritario alla democrazia e alla repressione contro i movimenti ed il dissenso.
Dalla discussione è emerso che i promotori hanno in mente una manifestazione rigorosa e radicale nei contenuti, pacifica nella sua forma, per far sentire ovunque la voce dell'altra Italia ed esprimere il massimo sostegno a tutte le lotte in atto per i diritti e per il lavoro, dalla Val di Susa al Sulcis. Tra le proposte vi è quella che la manifestazione si concluda con una grande assemblea popolare (un pò come avvenuto il 31 marzo a Piazza Affari a Milano) dove si possa liberamente discutere di come dare continuità all'opposizione a Monti.
L’invito avanzato a tutte le forze sociali, politiche e sindacali che praticano il conflitto e si oppongono al governo, è quello di costruire insieme questo percorso specificandone e ampliandone i contenuti, fermi restando i punti di partenza e le modalità fin qui definiti.
Il prossimo mercoledì 19 settembre a Roma, alle ore 16,00, al Rialto occupato (v. S. Ambrogio, 4), ci sarà un nuovo incontro per definire conclusivamente la piattaforma e l'organizzazione della mobilitazione del 27 ottobre.
Nessun commento:
Posta un commento