venerdì 25 febbraio 2011
Conferenza a Firenze sulla tortura sonora nella "guerra al terrorismo"
giovedì 24 febbraio 2011
Memo Referendum Acqua Pubblica
Ven. 25 Febbraio 2011 ore 18,00
FIRENZE (FI), RIUNIONE REGIONALE CONGIUNTA
Referendum Acqua Pubblica - Comitato Regionale /Provinciali-Territoriali http://www.acquabenecomunetoscana.it/spip.php?article13184
presso
sede regionale ARCI Toscana (Firenze - Piazza dei Ciompi)
Porteranno un saluto e un contributo ai ns. lavori :
Paolo Carsetti e Corrado Oddi
del Comitato Referendario Nazionale
"2 SI' PER L'ACQUA BENE COMUNE"
Sempre in stessa date e sede alle ore 16,00 una delegazione del Comitato Referendario Naz.
"2 SI' PER L'ACQUA BENE COMUNE"
incontrerà una delegazione naz. delle realtà di Movimento impegnate sul Referendum contro il nucleare
mercoledì 23 febbraio 2011
Il WWF si schiera contro l'autostrada della Maremma
Alleghiamo il comunicato del WWF:
Il prosieguo dei lavori di progettazione ed analisi per la realizzazione di un’autostrada in Maremma ha aperto un confronto su cui è importante avere chiare le posizioni di ciascuno. In particolare il fatto che siano stati sventati progetti peggiori, con tracciati devastanti, non significa che il WWF esprima condivisione per la realizzazione di un’autostrada che, seppur in maniera inferiore soprattutto in prospettiva, modificherà l’attuale assetto territoriale.
Riconoscendo l’esigenza di migliorare la sicurezza, il WWF ha sostenuto un adeguamento in sede della statale Aurelia, cosa ben differente dal costruire un’autostrada al posto dell’attuale statale. Tutti gli studi sui flussi di traffico dimostrano infatti come l’ipotesi autostradale rappresenti una soluzione inutile, costosa e più dannosa rispetto al miglioramento nei termini già elaborati sin dal 2000 da un apposito progetto ANAS. Inoltre la scelta autostradale va in controtendenza con le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici poiché ha inevitabili conseguenze sul piano delle emissioni, impatti pesanti su ambienti fragili e di grande valore naturalistico. Avrà le ripercussioni negative non solo in Maremma, ma anche a maggiori distanze, come sul punto di connessione sul Grande Raccordo di Roma oltre che sull’Autostrada Roma Fiumicino già sovraccarica per la realizzazione dei nuovi insediamenti commerciali e fieristici.
Le preoccupazioni del WWF si basano poi sul fatto che qualunque sia la scelta autostradale questa rischi sempre di portare con sé una serie di fattori aggiuntivi che col passare del tempo diventano difficilmente controllabili. Basti pensare agli insediamenti che sorgono abitualmente intorno agli svincoli, ai capannoni, all’aumento della pressione edilizia per realizzare seconde case che sarebbero più facilmente raggiungibili grazie alla nuova infrastruttura. Occorre, inoltre, una valutazione ambientale complessiva. La stessa SAT, la società incaricata di costruire e gestire l’autostrada, conosce molto bene gli impatti che l’opera potrebbe produrre tant’è che sta presentando gli studi di impatto ambientale per i singoli lotti, che impediscono e minimizzano una visione complessiva delle problematiche.
Il WWF, pertanto, con estremo rigore affronta il confronto sugli interventi che si vogliono realizzare in Maremma e rivendica, assieme al movimento ambientalista, di essere già riuscito a sventare rischi e pericoli che derivano dai progetti di autostrade costiere o interne che nel corso degli anni sono stati avanzati. Il WWF pertanto continuerà la propria azione che è volta alla salvaguardia di uno dei tratti d’Italia più caratteristici sotto il profilo culturale e paesaggistico e più importanti sotto l’aspetto ambientale. Basti ricordare che a Capalbio è nata la prima Oasi del WWF, oggi Riserva Naturale dello Stato, e che lungo la costa maremmana il WWF gestisce l’Oasi di Orbetello, anch’essa Riserva Naturale dello Stato, le Oasi di Bosco Rocconi ed Orti Bottagone. In passato il WWF ha poi gestito l’Oasi di Vulci, ha contribuito a far nascere aree protette come la Feniglia, le saline di Tarquinia, la Diaccia Botrona, il parco della Maremma. L’autostrada verrebbe ad alterare per sempre questo territorio e pertanto ogni intervento che dovrà essere fatto va definito con infinita prudenza e con estremo rigore.
L'originale si può trovare a questo link.
martedì 22 febbraio 2011
lunedì 21 febbraio 2011
Incontro alla Fondazione La Pira sul conflitto israelo-palestinese
Aeroporto di Ampugnano, per i PM la privatizzazione è irregolare.
I pm: “Ecco la prova della truffa a Siena”
Le carte sull'aeroporto che interessava al Monte Paschi. Nell'inchiesta in cui è coinvolto il presidente della barca, Mussari, si scopre che la firma sulla privatizzazione dello scalo non regolare
La verità nelle celle telefoniche
I suoi spostamenti e gli orari sono stati desunti dall’esame delle celle telefoniche agganciate di volta in volta dal suo telefonino, esame effettuato con pazienza certosina per conto della magistratura dai carabinieri del nucleo investigativo e dai finanzieri della tributaria di Siena e inserito in un dossier di 700 pagine contenente numerosissime intercettazioni telefoniche. Un voluminoso incartamento che Il Fatto Quotidiano ha potuto consultare.
Stando ai verbali ufficiali della riunione, invece, Biscardi non solo sarebbe stato presente all’apertura della procedura di selezione, ma avrebbe consegnato alla commissione di valutazione una serie di atti: i plichi con le offerte presentate dai due concorrenti in lizza, la copia dell’invito a manifestare interesse pubblicato sia sul sito dell’aeroporto di Ampugnano sia sul Sole 24 Ore del 30 giugno 2007, una copia della lettera di invito inviata a tutti i soggetti che avevano manifestato interesse. Stando così le cose, delle due l’una: o gli inquirenti che hanno indagato sulla faccenda hanno preso un clamoroso abbaglio, oppure è fasullo il verbale di quella riunione importante, anzi, determinante, per quanto riguarda il processo di privatizzazione dell’aeroporto di Siena. E se è fasullo il verbale, tutta l’operazione di privatizzazione rischia di essere viziata.
I magistrati della Procura della Repubblica di Siena nell’estate di un anno fa hanno messo sotto indagine per turbativa d’asta Lorenzo Biscardi e altre 15 persone tra cui spicca il nome di Giuseppe Mussari, il banchiere Pd. Già in ottimi rapporti con Massimo D’Alema, Mussari è uno dei personaggi più influenti e in vista del mondo italiano del credito: presidente dell’associazione dei banchieri (Abi), presidente del Monte dei Paschi e in passato presidente anche della Fondazione del Monte e della commissione di indirizzo della Cassa depositi e prestiti, forziere della liquidità statale, posseduta per il 70 per cento dallo Stato e per il restante 30 da 66 fondazioni bancarie tra cui quella del Monte.
Il soggetto a cui era stato affidato l’aeroporto senese attraverso la procedura di selezione su cui insistono le indagini e gravano i sospetti è proprio un organismo finanziario collegato alla Cassa. Si chiama Galaxy ed è un fondo di private equity di diritto lussemburghese in cui hanno una partecipazione anche la francese Caisse de Dépots et Consignations (Cdc) e la tedesca Kreditanstalt fur Wideraufbau (KfW). Nelle intenzioni dei promotori della privatizzazione, proprio Galaxy sarebbe dovuto diventare il motore del nuovo corso dell’aeroporto di Ampugnano acquisendo il controllo della società di gestione con il 56,38 delle azioni. Il 4 agosto di un anno fa la Procura della Repubblica di Siena ha invece sequestrato la quota di capitale acquisita dal fondo lussemburghese (valore 12 milioni di euro) in attesa che la vicenda giudiziaria si concluda.
La facile vittoria di Galaxy
Il sospetto è che la selezione dei candidati per la privatizzazione sia stata poco più che una messa in scena e che ci fosse già un vincitore designato, Galaxy, appunto. Ci sono elementi che danno corpo a questa ipotesi. Uno dei più significativi è una dichiarazione del presidente degli artigiani senesi (Cna), Massimo Guasconi, apparsa sul periodico Camera di commercio news nel marzo 2007, cioè più di sei mesi prima che per la privatizzazione dell’aeroporto fosse ufficialmente scelto il fondo Galaxy. In quella dichiarazione, Guasconi si complimentava con la banca Monte dei Paschi, con il presidente dell’aeroporto Enzo Viani, che è anche tesoriere del Grande Oriente d’Italia, e con “tutti gli altri soci istituzionali” per “l’accordo siglato con il fondo Galaxy” e si felicitava con tutte quelle “persone che nella sinergia con Galaxy hanno creduto”.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, inoltre, la privatizzazione e il conseguente potenziamento dello scalo senese potrebbero avere “punti di cointeresse” con l’operazione immobiliare di lusso e su larga scala nella località senese di Bagnaia, proprietà dell’Agricola Merse, società della famiglia Monti-Riffeser, quelli della catena di giornali del centronord, Il Giorno, La Nazione, Il Resto del Carlino e Qn, società in cui anche il Monte dei Paschi era entrato con una quota di capitale di circa 5 milioni di euro, pari a un quinto del totale. In quella zona sono in costruzione decine e decine di ville a ridosso di un nuovo campo di golf, destinate a vip italiani e di mezza Europa. Gli inquirenti non escludono che il potenziamento dell’aeroporto senese sia stato pensato in funzione anche degli spostamenti di questa gente di rango così da fare inevitabilmente schizzare il prezzo degli immobili in fase di realizzazione.
Nel dossier gli inquirenti parlano anche dei metodi usati dai fautori della privatizzazione dello scalo senese per superare le perplessità del ministero dei Trasporti, dell’Enac (Ente dell’aviazione civile) e dell’assessore regionale, Riccardo Conti. Su quest’ultimo, in particolare, convinto che fosse poco sensato puntare sul potenziamento dell’aeroporto senese quando in Toscana ci sono già due grandi scali ben avviati, e cioè Pisa e Firenze, si indirizza l’insistenza di una bella fetta di amministratori locali senesi. Per superare gli ostacoli e le contrarietà del ministero e dell’Enac, invece, l’uomo prescelto è il senatore Franco Mugnai del Pdl, toscano di Castell’Azzara, ex An, grande amico del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. Per le sue prestazioni professionali, il minuscolo aeroporto di Siena gli aveva affidato un incarico del valore di 300 mila euro.
Daniele Martini
Da Il Fatto Quotidiano del 20 febbraio 2011
Rapporto di Greenpeace sul rigassificatore di Livorno
Pisa, incontro con Luca Martinelli
Comitato Provinciale Pisano “2 SÌ per l’ Acqua Bene Comune”
Nell’ imminenza della consultazione referendaria
CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ ACQUA
sabato 26 febbraio, ore 18
presso il convento dei Frati Minori in piazza S.Croce in Fossabanda 1, Pisa
incontro con LUCA MARTINELLI di“Altreconomia”
autore del libro “L’ acqua è una merce - Perché è giusto e possibile arginare la privatizzazione”
Un’ occasione di informazione, riflessione ed approfondimento sui temi del referendum
mercoledì 16 febbraio 2011
No alla privatizzazione dell'acqua in Toscana, lettera aperta a Ingegnerie Toscane
martedì 15 febbraio 2011
Due spot per la scuola pubblica statale.
Firenze, Convegno su Fisco, Evasione e Debito Pubblico
Fisco, Evasione, Debito Pubblico
Torniamo alla Costituzione
SABATO, 26 FEBBRAIO 2011 ORE: 10,00 – 18,00
Organizzato dalle associazioni ARDeP e Articolo 53
CIRCOLO ARCI “R. ANDREONI” - COMMISSIONE CULTURA
FIRENZE, VIA A. D’ORSO 8
COMUNICARE la partecipazione,
indicando nomi e cognomi dei partecipanti,
in una nota indirizzata alla casella