mercoledì 29 febbraio 2012

Oltre il Pil: come misurare il benessere con criteri diversi.

perUnaltracittà - lista di cittadinanza Democrazia Km Zero
nell'ambito del ciclo di appuntamenti per approfondire
i temi della crisi economica e finanziaria

organizza l'incontro

Oltre il Pil: come misurare il benessere con criteri diversi

a cura di

Filomena Maggino (docente di statistica all'Università di Firenze) e Tommaso Rondinella (Istat) in dialogo con Roberto Budini Gattai

introduce Ornella De Zordo

venerdì 2 marzo 2012, ore 16:30
Firenze-Palazzo Vecchio, Sala delle Miniature.

E' possibile misurare il benessere di un paese con criteri diversi dal PIL? Affrontiamo il tema con chi si occupa di definire il concetto di buona società, e le valutazioni ad esso legate, passando da misure di quantità (PIL) a misure di qualità (benessere). Ci interessa anche capire in che modo questi nuovi criteri di misura possono influire sulle scelte e sull'azione politica. Facciamo il punto sullo stato dell'arte oggi in Italia anche in rapporto ad altri Paesi con alcuni dei massimi specialisti in materia.

giovedì 23 febbraio 2012

Ennesimo attacco al paesaggio toscano: il caso di Cecina.


Stanno per partire i lavori per il Porto turistico di Cecina.

Anche solo da una ricognizione dell’area recintata, l’impatto ambientale in quel che resta della parte cecinese della Costiera degli Etruschi sembra devastante.

 

Uno dei posti più belli della costa – la foce del Cecina, con la pineta retrostante – verrà distrutto e cementificato, per accogliere, a fronte dei 600 già esistenti, ancora circa mille posti barca.


Cecina sarà l’enorme parcheggio dei parvenus col bidé marino che vanno alle isole: la sua costa ne subirà una devastazione ben superiore alla metratura già gigantesca del progetto, riducendosi lo specchio antistante a un continuo andirivieni di motoscafi, e il mare dei dintorni a una vasca di lavaggio delle latrine e delle stive di quella massa di natanti. E parlano di sviluppo turistico. Sì, quello di un immenso garage a cielo aperto.
La popolazione è stata consultata, mi dicono, soltanto 24 anni fa. Era un altro mondo. Poi, tutto il resto è stato deciso dai privati che finanziano il progetto e dai politici locali. Un patrimonio nazionale fra i pochi che, nonostante assalti violenti che durano dai tempi dell’installazione della Solvay, era in quel luogo riuscito a resistere almeno in parte alla dissipazione del paesaggio. Le facilitazioni alla speculazione edilizia e alla privatizzazione-sfruttamento di risorse pubbliche contenute nella nuova finanziaria (cf. articolo di Salvatore Settis, “La Repubblica,5 luglio 2011) completeranno lo scempio.

 

Non riesco a trovare una voce – sul web o altrove – che denunci, dopo la devastazione già avvenuta in questa zona dell’autostrada spacca-Maremma, quella che si va a perpetrare sul mare.


Due profonde ferite che stanno sfigurando e irreversibilmente degradando il paesaggio che ha nutrito alcune delle più alte manifestazioni dell’arte italiana. Una delle risorse materiali e spirituali della nostra vita, della vita di ciascuno. Uno dei luoghi cantati in tutto il mondo. E da noi stuprati, e poi distrutti nell’anodina uniformità del volgare.

 

All’insegna del motto di Bisignani:  ”Mangia tutto quello che puoi mangiare”.


Roberta De Monticelli

Link all'articolo originale.

martedì 21 febbraio 2012

Fusti tossici individuati al largo dell'isola di Gorgona.

Ci eravamo precedentemente occupati dei fusti contenenti materiali altamente inquinanti appartenti all'eurocargo Venezia della Grimaldi Lines, che lo scorso 17 dicembre sono finiti in mare in seguito a una mareggiata. Ora emergono nuovi particolari riguardo i 112 fusti contenenti tra gli altri catalizzatori di nichel e molibdeno. Essi, infatti, sarebbero stati individuati a nord-ovest dell'isola di Gorgona, anche se il condizionale è d'obbligo in queste occasioni, visto che è necessario accertarsi che si tratti proprio dei fusti della Grimaldi, e ciò si può fare solo con l'uso di una telecamera che scandagli il fondale, la cui profondità in quel punto supera i 400 metri. Inoltre bisogna incrociare le dita e sperare che i bidoni abbiano retto alla pressione e i materiali non siano già finiti in acqua, senza contare che il recupero risulterà comunque molto difficoltoso. Si tratta in pratica solo di un primo passo, ma il grosso del lavoro resta ancora da fare.
Rimane lo sconcerto per il fatto che a un battello contenente sostanze così inquinanti sia stato concesso di mettersi in mare in quelle condizioni climatiche, oltre che per il ritardo con il quale il gravissimo fatto è emerso. Ciò rende ancora più urgente fare pressione al ministro affinché blocchi le rotte a rischio, impedendo che autentici paradisi naturali come il Santuario dei Cetacei o il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano siano compromessi irrimediabilmente.
Per chi volesse approfondire segnaliamo l'articolo tratto dal sito senzasoste.

sabato 18 febbraio 2012

"Toxic Costa": l'inventario di Greenpeace su tutti i veleni della nave.

A poco più di un mese dal disastro dell'Isola del Giglio, Greenpeace pubblica un dossier ragionato su tutte le sostanze tossiche presenti sulla nave. L'attenzione dei media è stata rivolta esclusivamente al carburante presente nei serbatoi della nave da crociera, ma purtroppo l'elenco delle sostanze pericolose per l'ambiente è ben più nutrito.

Qui potete scaricare il rapporto completo stilato da Greenpeace.

martedì 14 febbraio 2012

Giulietto Chiesa a Firenze

Venerdì 17 febbraio è previsto un doppio incontro con il Presidente di Alternativa Giulietto Chiesa. Alle 16:30, all'interno del ciclo di conferenze organizzatie da perUnaltracittà si terrà l'incontro:


Debito pubblico tra informazione e mistificazione 


colloquio con Maurizio De Zordo

Firenze - Palazzo Vecchio, 3° piano, Sala delle Miniature


Non guardate il dito, guardate la Luna. E tenete la mano sul portafoglio. Perché questo 2012 preannuncia grosse sorprese. Parleremo di informazione e di numeri che sembrano spiegare bene cos’è il dito e cos’è la Luna. Il dito siamo noi, l’Europa. Che è stata appena bombardata. Gli stormi di bombardieri della Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch hanno appena affondato la Grecia e colpito altri sette paesi europei: Francia, Italia, Austria, Spagna, Portogallo, Cipro, Malta, Slovacchia e Slovenia.

Ma è utile dare un’occhiata anche ai bombardieri. Che hanno preso il volo dalle borse di Londra e di Wall Street. E qui entra in gioco il ruolo dell'informazione, sempre meno libera e indipendente. Come raccontano la grande crisi finanziaria ed economica i giornali e le televisioni italiane? Perchè sono tutti allineati sulla proposta neoliberista? Come è possibile informarsi decentemente sul nostro destino, sul nostro futuro, in definitiva su ciò che sarà la nostra vita?

Ne parliamo con Giulietto Chiesa, giornalista, che nel 2010 ha fondato il laboratorio politico-culturale Alternativa e animatore dell'esperimento di Pandora Tv, "uno spazio multimediale di comunicazione indipendente e contrapposto alla Grande Fabbrica dei Sogni e della Menzogna".


Alle 21:15, presso la Casa del Popolo SMS di Peretola, si terrà invece la presentazione del Laboratorio Politico Alternativa e un dibattito sui principali temi della crisi globale, finanziaria e politica.

Il volantino dell'avvenimento.

sabato 11 febbraio 2012

Appello di Greenpeace al Ministro sulle rotte a rischio


Chiedi al Ministro dei Trasporti di approvare il decreto sulle rotte a rischio.

Testo dell'appello:

On. Ministro Corrado Passera,

la tragedia della nave da crociera Costa Concordia ha messo in evidenza una grave mancanza di regole per la navigazione. Ancor più preoccupante è che, nonostante il governo abbia subito promesso severe misure al riguardo, ancora non sono state nemmeno proposte norme atte a prevenire disastri come quelli del Giglio, e si cominciano invece a ventilare "accordi volontari" con gli armatori.

Da anni Greenpeace denuncia che il tratto di mare che circonda il Giglio, il Santuario dei Cetacei che è un'area protetta dal 2001, non sia tutelato da misure in grado di garantire sicurezza per le attività più pericolose, come il traffico marittimo di cargo che trasportano sostanze pericolose e il continuo passaggio di grosse navi passeggeri. Gli incidenti si ripetono e nel Santuario i rischi e il degrado sono in aumento. Ricordiamo come, non lontano dal Giglio, lo scorso dicembre un traghetto della Grimaldi aveva perso 40 tonnellate di sostanze tossiche mentre navigava con mare forza 9.

La legge n. 51 del 2001 dà la possibilità al Ministro dei Trasporti di "limitare o vietare il transito e la sosta di navi mercantili nel mare territoriale, per motivi di ordine pubblico, di sicurezza della navigazione e, di concerto con il Ministro dell'Ambiente, per motivi di protezione dell'ambiente marino, determinando le zone alle quali il divieto si estende".

La invito, quindi, a emanare al più presto, di concerto con il Ministero dell'Ambiente, un decreto interministeriale che finalmente regoli il traffico marittimo nelle zone a rischio ambientale, come il Santuario, e vieti gli avvicinamenti pericolosi alle coste.

E' necessario adottare con urgenza misure che garantiscano la tutela della salute dei cittadini, del mare e delle economie locali, prevenendo tragedie come quelle del Giglio,

cordiali saluti,

Per firmare l'appello, clicca qui.




mercoledì 8 febbraio 2012

Pisa, Assemblea con Giorgio Cremaschi.

Giovedì 9 febbraio ore 21:00
Pisa - Biblioteca Comunale - Lungarno Galilei

Assemblea con Giorgio Cremaschi
Comitato No Debito



lunedì 6 febbraio 2012

Presentazione del libro "Il grande saccheggio. L'età del capitalismo distruttivo".


per Unaltracittà - lista di cittadinanza Democrazia Km Zero
nell'ambito del ciclo di appuntamenti per approfondire
i temi della crisi economica e finanziaria

organizza l'incontro

Il grande saccheggio. L'età del capitalismo distruttivo.

Piero Bevilacqua presenta il suo libro (Laterza, 2011) in dialogo con Ilaria Agostini.

introduce Ornella De Zordo.

martedì 7 febbraio, ore 16:30
Firenze-Palazzo Vecchio, Sala delle Miniature

Il capitalismo è entrato in un’epoca di distruttività radicale: dissolve le strutture della società, cannibalizza gli strumenti della democrazia, destruttura il lavoro, consuma il territorio, desertifica il senso della vita. Produce una ricchezza straripante di beni che non liberano dalla precarietà, ma obbligano a un lavoro crescente, a rapporti umani mercificati e privi di senso. Il culto dell’individualismo, che esorta al consumismo senza limiti, è in conflitto con l’interesse generale: mentre spinge alla solitaria soddisfazione di ognuno, compromette alla radice la possibile felicità di tutti. È altra invece la direzione di marcia richiesta da un approdo più avanzato di civiltà. L’utilizzo dei beni comuni richiede non il possesso, ma la condivisione d’uso, non la predazione individuale, ma il godimento collettivo. Questa nuova dimensione pubblica della ricchezza deve oggi trovare il linguaggio che l’esprime, le parole capaci di raccontarla.

giovedì 2 febbraio 2012

Capannori, incontro nazionali degli Osservatori Rifiuti Zero.

Riprendiamo da altracittà.

Sarà Capannori ad ospitare il primo incontro nazionale degli ‘Osservatori Rifiuti Zero’ sabato 4 febbraio nell’auditorium di piazza Aldo Moro.
Un appuntamento significativo, perché per la prima volta tutti questi importanti organismi che rappresentano non solo le istanze degli amministratori ma anche quelle dei ‘soggetti dal basso’, ovvero movimenti e società civile, siederanno intorno allo stesso tavolo per fare il punto sui risultati sinora raggiunti.
Il bilancio degli Osservatori Rifiuti Zero – sarà presente anche quello di Napoli – si focalizzerà in particolare sui risultati raggiunti in merito alla Tariffa Puntuale che a Capannori è stata introdotta lo scorso 2 gennaio in via sperimentale in alcune frazioni e sarà estesa a tutto il territorio comunale entro il 2012.
Ad aprire la giornata alle ore 9 sarà il sindaco, Giorgio Del Ghingaro cui spetterà l’intervento introduttivo dell’iniziativa. Seguiranno gli interventi di molti partecipanti tra cui il professor Paul Connett presidente di numerosi osservatori Rifiuti Zero, Joan Marc Simon di Zero Waste Europe, Enzo Favoino membro di vari Osservatori, Roberto Cavallo anch’egli presente in vari osservatori Concetta Mattia di Anpas Nazionale, Patrizia Lo Sciuto, Zero Waste Italy, Franco Matrone dei Comitati Vesuviani, Agostino di Ciaula di Cittadinanzattiva della Puglia, Massimo Piras di Zero Waste Lazio e Riccardo Pensa della fondazione Volontariato e Partecipazione.
A coordinare la giornata saranno l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci e Rossano Ercolini della Rete Italiana Rifiuti Zero.
“L’appuntamento del 4 febbraio riveste molta importanza – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci – perché è il primo incontro degli osservatori italiani rifiuti zero dopo l’incontro internazionale dello scorso 9 ottobre svoltosi a Capannori, che di fatto ha sancito l’avvio di un percorso di coordinamento operativo nazionale dei Comuni Rifiuti Zero e dei vari soggetti e progetti che fanno parte di questo importante percorso. Sarà infatti l’occasione per tracciare il bilancio delle attività svolte finora e per gettare le basi per quelle future. L’obiettivo rifiuti Zero al 2020, a cui per primo il Comune di Capannori ha aderito a livello nazionale, ma che ormai conta oltre 70 adesioni si fa sempre più vicino: anche nel 2011 si è infatti riscontrato un’ulteriore riduzione dei rifiuti prodotti a Capannori ed una riduzione dei rifiuti a smaltimento passati nel 2011 a 5.400 tonnellate mentre erano 11.500 nel 2008 e 19300 nel 2004”.
L’incontro nazionale sarà preceduto dalla riunione aperta del team operativo del Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori in programma venerdì 3 febbraio alle 17 nella sala riunioni e dalla presentazione del libre “Meno 100 chili-ricette per la dieta della nostra pattumiera’ di Roberto Cavallo (Edizioni Ambiente) che sarà presentato alle ore 21.00 all’Auditorium di piazza Moro alla presenza dell’autore.
Le due giornate sono promosse dal Comune in collaborazione con Osservatorio Rifiuti Zero,  progetto Active, Ascit, Ambiente e Futuro, Rete Nazionale Rifiuti Zero, Zero Waste Italy e Zero Waste Europe.
Per informazioni e iscrizioni rifiutizero@comune.capannori.lu.it  www comune.capannori.lu.it.