venerdì 31 dicembre 2010

Le proposte di Alternativa, serate culturali

le proposte di
Alternativa

fare politica” e “fare cultura”

Alternativa, il laboratorio politico-culturale fondato da Giulietto Chiesa, intende promuovere una serie di iniziative che inaugurino un nuovo modo di “fare politica” e di “fare cultura”.

L’agenda della politica è di solito dettata dalle urgenze immediate, dall’attualità ordinaria e i dibattiti vertono su questioni a corto raggio (non prendiamo in considerazione il linguaggio autoreferenziale della Casta). Da parte sua l’agenda della cultura tende ad essere percepita come dimensione parallela e “astratta”, anche piacevole da frequentare (si pensi al successo di pubblico dei tanti festival della scienza, della filosofia, della mente, dell’anima...), ma poi l’evento culturale finisce spesso con l’ esaurirsi in se stesso e non lascia traccia. Noi riteniamo che una cultura che non incida sul modo ordinario di vedere le cose, che non attivi riflessioni critiche e che non ci disponga ad agire diversamente sul mondo, è una cultura che tradisce la sua essenza.

Questa separazione tra dimensione politica e culturale si può constatare in gradi diversi anche nel vastissimo arcipelago delle associazioni, dei gruppi, e soprattutto dei “Comitati”. Quest’ultimo è il fenomeno più caratteristico nel recente panorama politico nazionale: il sorgere spontaneo di comitati –da quelli di quartiere fino a quelli di maggior consistenza, come la NO-TAV - che nascono allo scopo di contrastare virulente aggressioni al territorio che si traducono in equivalenti aggressioni alle condizioni di vita degli abitanti. Sono esperienze straordinarie di reazione civile che in molti casi producono, ciascuna nel proprio ambito, documenti, analisi e mobilitazioni di grande valore.

Il punto su cui riflettere è il seguente: questi fenomeni di devastazione del territorio con drammatiche conseguenze sulla vita delle popolazioni, hanno sì forme diverse a secondo dei casi e dei luoghi, ma hanno in comune di essere tutti riconducibili ad uno specifico atteggiamento dell’uomo moderno nei confronti della Natura, inscritto in un contesto di potenza tecnica storicamente inedito e in un capitalismo che opera senza più limite alcuno.
Ebbene, nella tradizione della cultura occidentale esistono filoni di pensiero che consentono di comprendere questi fenomeni, solitamente vissuti dalle persone come fatti locali e contingenti, nel loro spessore storico e nel significato profondo; e consentono di elaborare chiavi di lettura, strumenti e linguaggi che proietterebbero le tante lotte in corso in un orizzonte più ampio, dando loro ben altra forza, perché le sottrarrebbe al localismo, quindi alla sconfitta certa.

Alternativa intende promuovere, su scala nazionale, ovunque possibile, iniziative che si muovano in tale direzione.



Una prima esperienza in tal senso è programmata a Firenze, nei giorni di domenica 16 e domenica 23 gennaio presso Palazzo Pucci (circolo “La gabbia matta”), via dei Pucci 2, alle h. 17.oo (puntuali)


Due seminari pubblici di lettura dell’opera di Hans Jonas
Il principio responsabilità
Un’etica per la civiltà tecnologica

I due seminari avranno per oggetto l’analisi delle tesi che Hans Jonas (1903-1993) espone nella sua opera Il principio responsabilità (sottotitolo: Un’etica per la civiltà tecnologica).
In questo scritto Jonas, affronta un ampio spettro di problematiche, in particolare indaga alla radice il rapporto uomo-tecnica e uomo-ambiente nella civiltà tecnologica. L’originalità del suo pensiero consiste nel fornire un’interpretazione tale da ridefinire i termini del dibattito al di fuori dell’usuale contrapposizione laici-credenti. Si tratta di un aggiornamento necessario per orientarsi con maggior senso critico in una delle questioni cruciali del nostro tempo.
Le sue tesi, comprensibili anche a un pubblico non di specialisti della filosofia, hanno il merito di destabilizzare alcuni presupposti culturali funzionali all’attuale configurazione del capitalismo e di costituire una base teorica da cui far scaturire prassi politiche davvero alternative.
La lettura sarà condotta dal prof. Fabio Bentivoglio, docente di storia e filosofia, autore di saggi e manuali di storia e di filosofia per i Licei.

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